Le fave sono diffuse principalmente nel centro e sud Italia ed hanno messo radici profonde nella nostra tradizione. Facili da reperire sono legumi, comunemente  considerate “cibo dei poveri”,  per il loro essere economiche e  nutrienti: ricche di vitamine e ferro, sono un toccasana per la salute e per il palato. In agricoltura vengono utilizzate anche per rivitalizzare i terreni tra una coltura – di frumento – e l’altra. Oltre ad arricchire il terreno di azoto,  la fava attira i parassiti, che così non infestano gli altri ortaggi, o almeno si dice. In cucina sono  ottime  sia cotte che crude, come antipasto, insieme al salame e a un formaggio tipo primosale, ad esempio, o in insalate ma la loro migliore declinazione è con il pecorino. Cotte, si utilizzano in zuppe e minestroni dal sapore delicato e fresco ma in tante altre portate: il purea di fave ad esempio.

La pasta con le fave, vanno bene sia gli spaghetti che le linguine.

Dosi per 4 persone

400 g di spaghetti /linguine

300 g di fave fresche

1 porro

olio extravergine di oliva

pecorino grattugiato a piacere e menta fresca

sale pepe

 

Cuocere la pasta dopo avere preparato un soffritto con il porro in una padella larga, in cui metterete le fave   per farle rosolare. Scolata la pasta saltatela con il condimento, aggiungete alla pasta il pecorino e la menta.

 

Fave e pecorino 

 

Sgranate le fave e privatele della pellicina,  mettetele in un piatto largo , tagliate a dadi il pecorino, privandolo della crosta, e distribuitelo nel piatto, aggiungete le fave, condite con sale pepe e olio, mescolate e servite