Tipico della tradizione casearia romagnola, il nostro Squacquerone si caratterizza per la cremosità e freschezza. Lo Squacquerone di Romagna Dop garantisce: utilizzo di fermenti autoctoni; esclusivo utilizzo di latte proveniente dalla zona di origine; assenza di conservanti, basso apporto calorico, gusto e freschezza.
Preparazione
Tritare la rucola non troppo finemente al coltello, tenendo intera qualche fogliolina per la finitura.
In una grande casseruola far dorare nel burro lo scalogno tritato finemente.
Aggiungere il riso e farlo tostare rimestando con un cucchiaio di legno per un paio di minuti, poi aggiungere il vino e far sfumare.
A questo punto aggiungere il brodo, un mestolo per volta, e portare il risotto a cottura in 15 minuti o quanto indicato dalla confezione.
Nel frattempo, in una padella di medie dimensioni, ammorbidire lo squacquerone, mescolando a fuoco bassissimo per circa 2 minuti.
Togliere dal fuoco e aggiungere circa la metà della rucola tritata e due cucchiai di latte per amalgamare, quindi mescolare bene.
Una volta cotto il risotto, mantecare con il composto a base di squacquerone e rucola, il grattugiato e un quarto della rucola tritata. Servire immediatamente guarnendo con la restante rucola tritata e in foglie e le mandorle a lamelle.
80 g di rucola
300 g di squacquerone di Romagna DOP caseificio Pascoli
300 g di riso arborio
100 ml di vino bianco secco
1 l. abbondante di brodo vegetale
1 scalogno
2 cucchiai di latte fresco
40 g di mandorle o pinoli
40 g di burro
40 g di Parmigiano Reggiano grattugiato