Un filo d’olio fa bene alla salute

 
In questo post vi racconto dell’olio, una delle eccellenze del made in Italy. L’ olio di oliva è un prodotto caratteristico anche del nostro territorio dove tanti, sono gli oliifici: mi viene in mete ad esempio Sapigni nella Val Marecchia ottima azienda, Pasquinoni sempre nel riminese, le  cantine Spalletti qui a Savignano producono un po d’olio, poi c’è l’oliificio Turchi a Longiano, i produttori di Brisighella  e ci sono olivicoltori che per tradizione o passione, ne fanno in casa per loro consumo. 
 
Che cos’è l’olio d’oliva  vergine e che differenza c’è dall’extravergine? Sembra una domanda banale ma non tutti sono esperti, invece, quando si  fa spesa e si deve scegliere un olio, è importante conoscere i diversi marchi, le produzioni, capire la valenza del made in Italy e sapere leggere bene le etichette e non vale solo per l’olio, infatti la prima regola di una buona salute è una buona alimentazione.  Fatta questa premessa, direi che  si definisce olio di oliva vergine quello ottenuto direttamente dalle olive con procedimenti meccanici. Extra vergine invece è l’olio di categoria superiore, prima qualità, ottenuto sempre tramite procedimenti meccanici.
 
Possedere un oliveto non è cosa da poco richiede molta cura, molto dispendio di energie fisiche ed economiche, inoltre negli ultimi anni per via di malattie diffuse e insetti vari, la produzione oliifera è stata fortemente ridotta, molti ulivi abbattuti, soprattutto al sud, creando anche un impatto paesaggistico non di poco conto. Proprio per la riduzione della produzione, gli alti costi e la dispersione economica che richiede la raccolta di olive in agricoltura, il prezzo di un buon olio extravergine non può essere inferiori alle 12 Euro per bottiglia (da 0,75)! L’olio ha tante proprietà salutari per il fisico ed è prezioso per la nostra alimentazione ma solo se buono. Quest’anno i presupposti  della produzione sono ottimi e anche i nostri olii “romagnoli” si presentano bene,  merito della nostra terra, dei nostri olivicoltori e merito della innovazione tecnologica che ci garantisce un olio sempre migliore.
La notizia che il Parlamento Europeo ha dato il via libera alle importazioni di olio d’oliva tunisino  desta molta preoccupazione in Italia tra gli addetti ai lavori e i consumatori attenti alla qualità e salubrità dei prodotti. Ne arriveranno 70 mila tonnellate nei prossimi due anni. L’Europa vuole in questo modo  aiutare la Tunisia. Da sempre l’ olio extravergine d’oliva è uno dei prodotti più rinomati del nostro made in Italy. Ne abbiamo tantissimi. Quest’anno poi la qualità degli oli extravergine di oliva italiani della nuova campagna, con pochi fruttati  olio intensi e molti fruttati medi e leggeri è eccellente. Dall’analisi degli esperti, alle prime indicazioni sulle caratteristiche delle produzioni oleicole mediterranee, presentate in mostra anche a Sol&Agrifood, dal 10 al 13 aprile, Verona.
La campagna olearia 2015-2016 non è ancora conclusa ma già si vanno delineando gli aspetti fondamentali che stanno caratterizzando questa annata nei paesi produttori dell’Emisfero Nord, per lo più concentrati nell’area mediterranea. Per quel che riguarda il nostro territorio, la Romagna,  abbiamo due Dop importanti nell’olio il “colline di Rimini”, un olio profumato e  dalle note erbacee molto apprezzato e “l’olio extravergine di Brisighella”; quest’ultimo prodotto nella verde collina brisighellese in un territorio che per anni ha ospitato studi sull’ecosistema e le locali produzioni di qualità.
L’olio di Brisighella è tra le prime eccellenze ad avere ottenuto la Dop in Italia, forse era il 1972 o giù di lì, le Dop erano appena state istituite. Riguardo invece agli olii di quest’annata non ancora del tutto conlcusa Marino Giorgetti, capo panel di entrambe le edizioni di Sol d’Oro – Emisfero Nord ed Emisfero Sud –, e uno dei massimi esperti a livello mondiale per la valutazione della qualità organolettica degli oli extravergine di oliva dice: «Non era difficile prevedere un consistente aumento della produzione rispetto alla tragica annata dello scorso anno, anche se le Organizzazione dei Produttori sembrano indicare un difficile raggiungimento delle 300.000 tonnellate prodotte in Italia quest’anno. Personalmente, e vedendo l’intensa attività dei frantoi in diverse zone d’Italia, penso che l’effettiva produzione sarà ben superiore ai dati stimati». 
Per Giorgetti, buona la qualità all’analisi organolettica degli oli extravergine: « Sicuramente avremo un bel po’ di olii leggeri e soprattutto medi che, come al solito, se la dovranno battere e combattere tra loro per svettare in cima ai vari concorsi». Primo fra tutti Sol d’Oro Emisfero Nord (www.solagrifood.com/it/area-espositori/concorso-soldoro/view/sol-doro-emisfero-nord/), in programma a Veronafiere dal 14 al 20 febbraio, dove «oltre ai ‘soliti noti’ – conclude Giorgetti -, spero di trovare tanti produttori ‘emergenti’, che mi auguro facciano breccia tra i consumatori, spingendo sempre più in alto l’apprezzamento della qualità e dell’impegno dell’intero comparto». 
 
 Olio di “Brisighella Dop”

 

A Brisighella (Ravenna), nella vallata del Lamone, la coltivazione dell’olivo ha trovato un microclima temperato favorevole. L’extravergine di Brisighella è spremuto da olive di varietà “Nostrana” per almeno il 90%, è certamente gemello degli olii prodotti nelle “Colline romagnole”. Un gemello che non cela  piccole differenze: il colore verde smeraldo prima di tutto, con riflessi dorati. L’odore di fruttato medio o forte, con sensazione di erbe o ortaggi. E il sapore di fruttato con leggera sensazione di amaro e leggera o media sensazione piccante e con un basso livello di acidità. In questa zona, che gode di un microclima temperato, la coltivazione dell’ulivo risale a tempi antichissimi. Si sono infatti trovate tracce della sua produzione fin dai tempi dei Romani. Le prime documentazioni scritte sulle olivoculture di Brisighella, risalgono al Quattrocento (tre atti notarili del 1479 e del 1499) e al Cinquecento nella “Breve descrizione di Brassichella et Valle di Amone nell’anno di nostra salute 1594” .  L’olio di Brisighella è stato tra i primi cinque olii italiani (assieme a Aprutino Pescarese, Collina di Brindisi, Canino e Sabina) ad ottenere la D.O.P e il primo ad essere commercializzato con l’etichetta che l’Ue assegna ai prodotti di eccellenza: era l’anno 1998.
 
 
Olio “Colline di Rimini Dop”

A Rimini l’olio è l’oro verde. Un filo lungo che unisce i sapori della terra a quelli del mare, grazie ad un condimento che cela tutto il sapore della terra dove cresce. Una terra già ricca di vigneti, ai quali si stanno sommando gli ulivi, regalando anche a livello paesaggistico un acquarello dai mille risvolti, e intrinseco di emozioni. Un filo d’olio sulla grigliata di carne, sulle verdure e sul pesce azzurro… tipico di questo mare, tanto caro a Fellini.
 – La denominazione di origine protetta “Colline di Romagna” è per l’olio extra vergine d’oliva ottenuto dalle seguenti varietà: Correggiolo nella misura minima del 60%, Lecino nella misura massima del 40% e altre varietà presenti negli oliveti, quali Pendolino, Maraiolo, Rossina e Capolga sino a un massimo del 15%.
– L’olio “Colline di Rimini ha un  colore che va dal verde al giallo. Il profilo aromatico ha una intensità di fruttato medio, con sentori  di erba  o foglia fresca e di mandorla verde.
 
I benefici dell’olio d’oliva per la salute 
 

I benefici sono tanti. l’olio d’oliva previene la formazione di malattie come il cancro ed è uno dei pilastri della dieta mediterranea, cioè di quel modello nutrizionale adottato nel bacino del Mediterraneo pilastro di una buona salute. Il consumo regolare di olio extravergine di oliva, tra le altre cose, abbassa il livello del cosiddetto colesterolo cattivo (LDL), responsabile dei restringimenti di vene e arterie. Bassi livelli di colesterolo cattivo,  di conseguenza, riducono il rischio di infarti e ictus. L’olio è ricco di antiossidanti per tanto combatte i radicali liberi, mantiene il corpo giovane, “pulisce” il cervello dalle sostanze che ne determinano il “soffocamento”, combatte malattie mortali, aiuta il processo digestivo riducendo la secrezione dei succhi gastrici, purifica,